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Domande
frequenti

Solitamente vengono usati i tappi come aiuto a ridurre l’acufene (fischi alle orecchie), per la difficoltà ad addormentarsi dovuta ai rumori esterni, sonno particolarmente leggero, necessità legate al lavoro (rumore in cantiere), infine, semplicemente per isolarsi dai rumori esterni. Alcuni nuotatori usano i tappi per ridurre al minimo l’ingresso dell’acqua nelle orecchie.

I dispositivi di protezione individuale per il rumore sono obbligatori per chi è esposto a valori superiori a 85 dB.
E’ consigliato usare i DPI anche quando i valori sono inferiori agli 85 dB, per preservare l’udito. Chiedete sempre consiglio al vostro medico.

Se i tappi sono correttamente applicati, evitano il passaggio dell’acqua, permettendo comunque il passaggio dei suoni e delle voci. Prestate attenzione in caso di otite o infiammazione dell’orecchio: evitate di immergere la testa in acqua quando si presentano patologie del cavo uditivo.

In caso di otite e infiammazioni del cavo uditivo è sempre consigliato chiedere e ascoltare il parere del medico.

Il semplice movimento della mandibola favorisce la naturale eliminazione dei granuli di cerume. Eseguire questo movimento regolarmente, anche più volte al giorno favorisce il corretto lavoro dell’organismo. È consigliato utilizzare acqua tiepida per la corretta pulizia dell’orecchio sotto la doccia. Possono essere usati appositi spray e gocce per la rimozione del cerume in eccesso.

I bastoncini di cotone sono efficaci per la pulizia superficiale ed esterna del padiglione auricolare. Un utilizzo improprio (all’interno del condotto uditivo) e troppo frequente può incrementare la produzione di cerume andando a sollecitare le ghiandole apocrine, responsabili della produzione del cerume.

I prodotti più diffusi sono gli spray, le gocce e i coni.
È sempre meglio essere seguiti da un professionista durante l’uso di questi dispositivi medici.

La produzione, a livelli normali, di cerume è efficace ed importante per l’organismo, in quanto il cerume ha la funzionalità di impedire l’ingresso dei batteri ed organismi estranei nell’orecchio.

Il metodo migliore per pulire le orecchie del neonato, secondo quanto si apprende sul sito di Top Line MD Alliance, è l’uso di una salvietta o un panno umido.
Durante il bagnetto è possibile pulire le orecchie con sapone neutro delicato, cercando di evitare che l’acqua e la schiuma finiscano troppo all’interno del canale uditivo.
Asciugate bene le orecchie fino all’imbocco del canale uditivo una volta finito il bagnetto.

Quello che comunemente viene descritto come “ronzio nelle orecchie”, è denominato ACUFENE (ovvero la percezione di suoni che in realtà non esistono).
I suoni possono essere irritanti e molto fastidiosi. Le cause dell’acufene non sono del tutto chiare: possono insorgere in seguito a forti rumori, infezioni e altre complicanze legate alle orecchie.